Le 7 spiagge
Spiaggia di Serapo
la spiaggia principale del comune di Gaeta, poco distante dal centro cittadino e dal borgo medievale alle pendici del Parco Naturale di Monte Orlando. E’ molto frequentata da turisti sia italiani che stranieri attratti dalla sua fine sabbia dorata. Un tempo qui c’era una duna sconfinata, ma con l’apertura della vetreria (1911) tonnellate di sabbia furono utilizzate per fabbricare bottiglie, e per questo si ridusse la larghezza di questa spiaggia. Ora non vi è traccia di dune, ma l’arena è rimasta quella. Chiara, fine, pulita, leggera.
Spiaggia di sabbia finissima, detta anche semplicemente Serapo
Dalla spiaggia si può ammirare la “Nave di Serapo”, uno scoglio poco distante la cui forma allungata ricorda quella di una nave, che è un sito biologico discretamente importante. La spiaggia è chiusa a sud dal Monte Orlando e il Santuario della Montagna Spaccata (dal quale si gode un ottimo panorama della Spiaggia in tutta la sua lunghezza); a nord, da un altro parallelo promontorio, più basso, dove sono presenti altre insenature con accesso privato o pubblico alla balneazione. E’ la spiaggia dei cittadini, la spiaggia dei gaetani, Vicina, comoda, sotto casa, la spiaggia delle mamme: Il mare è pulitissimo, nonostante ci siano tante persone È lunga circa 1,5 km ed è stata data, quasi del tutto, in concessione dal Comune di Gaeta.
Spiaggia di Fontania
celta nell’antichità per la sua meravigliosa posizione come dimora del console dell’antica roma Gneo Fonteo. La piccola spiaggia di Fontania, sulla costa meridionale della città di Gaeta, poco a Nord-Ovest dopo la spiaggia di Serapo (raggiungibile a piedi o nuotando), conserva ancora oggi i resti di una grandiosa villa romana del I secolo d.C.
Dimora del console dell’antica roma Gneo Fonteo
Alle spalle dell’insenatura sabbiosa sono molteplici grotte con vani coperti da volte a botte. Due grandi grotte con un’unica entrata sono disposte sul lato orientale. A brevissima distanza dalla spiaggia di Fontania lo scoglio della “nave di Serapo”.
I 40 Remi
ul tratto di costa compreso fra la spiaggia di Fontania e la caletta precedente la spiaggetta dei Quaranta Remi si trova il Pozzo del Diavolo, che a Gaeta è conosciuto com’anche come Pozzo delle Chiavi, che si apre all’improvviso nella roccia e dopo un salto di 50 metri sprofonda nel mare.
Nomi pittoreschi ed evocativi, le cui origini ci sono peraltro e purtroppo ignoti…
Il pozzo del Diavolo è una grande grotta che si sviluppa sia al di sopra della superficie del mare, con un ingresso in cui può penetrare una piccola barca, sia sott’acqua. Questo sito è interessante per il subacqueo: la profondità è di pochi metri e nella grotta si trova una vita sottomarina di tipo cavernicolo. In realtà, tutta la zona della Grotta del Diavolo indicata per belle immersioni: poco impegnative come profondità, ma certamente affascinanti per la quantità di vita sottomarina che vi alligna e che mostra il meglio della sua ricchezza e dei suoi colori nelle ore della notte. Vale quindi la pena organizzarsi per una bella escursione subacquea notturna. Esplorando la Grotta del Diavolo vedrai che in alto presenta un camino che si apre all’esterno, sulla collinetta sovrastante… di notte è uno spettacolo unico osservare il cielo stellato attraverso questo camino, una volta emersi… Spalle al pozzo, continua l’escursione, tenendo il piede della parete rocciosa sulla sinistra. Si giungerà presto in una baia con una parete perfettamente verticale. Il fondale continua ad essere basso: non più di 5 o 6 metri. Procedendo si troverà la cosiddetta “tana dei copertoni”: una piccola grotta che fu così battezzata da Gianni Frignone, un bravissimo subacqueo gaetano. Il nome si deve a due gomme d’auto incastrate nella roccia da tempi immemorabili, spesso ospita gruppi sparuti di corvine. Questa cavità presenta tre ingressi ed un camino che arriva in superficie, aprendosi all’esterno. Subito dopo il Pozzo del Diavolo c’è una piccola caletta con una bella spiaggetta raggiungibile solo a nuoto (o in barca, naturalmente), detta “quaranta remi”.
Spiaggia dell'Ariana
inomio dell’antica lingua locale: ARIA – SANA e più volte riconosciuta Bandiera Blu negli ultimi anni, è caratterizzata da sabbie sottili, un mare cristallino, dalla promiscuità con la macchia mediterranea,e dai cosiddetti “scogli dei tre cani”. La Spiaggia dell’Ariana si trova più distante dal centro urbano, esattamente lungo la litoranea (S.S. 213 Via Flacca). Ha sabbia dorata, ed è ideale per una giornata tranquilla, a ridosso della collina è sempre riparata dal vento. Molto frequentata, e soggetta ad affollamento in estate essendo molto piccola.
è caratterizzata da sabbie sottili, un mare cristallino
Spiaggia dell'Arenauta
olti Naturisti di Roma e del Lazio conoscono la spiaggia dell’Arenauta a Gaeta e la costa delle Scissure, nella baia tra Monte a Mare e Torre Scissure subito a nord della spiaggia dell’Ariana.
Dalla strada Litoranea non si vede perché è protetta dalla roccia scoscesa
La sabbia è fine e dorata e l’acqua trasparente rendono questo posto un vero angolo di paradiso. E’ stata uno delle prime spiagge naturiste del Lazio, nella seconda metà degli anni settanta, quando era raggiungibile soltanto dal mare o attraverso impervi viottoli. Non esistevano stabilimenti o strutture attrezzate, e arrivando dal mare si aveva l’impressione di capitare in un piccolo angolo di paradiso. La sua inaccessibilità l’ha probabilmente protetta dalla speculazione. Ancora oggi resta uno dei rari tratti di costa veramente naturali e selvaggi, nonostante la lenta e progressiva invasione di “spontanee” attività di balneazione organizzata. L’apertura di veloci strade di collegamento l’ha resa più raggiungibile e quindi più affollata nei mesi estivi, ma ci sono dei periodi, che consigliamo, che lasciano godere la magia del luogo. I giorni migliori sono quelli di giugno, preferibilmente il sabato, ancor meglio un giorno feriale quando la spiaggia è quasi deserta ed è bello passeggiare sulla riva. Un altro periodo speciale è settembre: la costa protegge dal vento e il clima è caldo e accogliente. E’ possibile praticare il naturismo, anche nei mesi di luglio e agosto, accomodandosi all’estremità sud della spiaggia grande, di fronte all’enorme duna, che è la parte rimasta più selvaggia. Nella parte iniziale, l’angolo Torre Scissura attrezzato con discese private, al centro la parte naturista e la discesa dei 300 gradini, e nella parte finale Villaggio balneare Papardò e L’Aeneas’ Landing.
Spiaggia di San Vito
i trova subito dopo la baietta privata del Grand Hotel Le Rocce e l’omonima Torre sul promontorio. Qui è ancora possibile nuotare in acque limpide, esplorare grotte marine e calette isolate, distendersi al sole dell’esclusiva spiaggia riservata agli ospiti
Qui è ancora possibile nuotare in acque limpide, esplorare grotte marine e calette
Il fondale ideale per nuotare e fare immersioni degrada lentamente, ed il mare antistante è spesso meta di velieri che vengono a trovare rifugio in questo angolo di paradiso. Spiaggia attrezzata, Beach volley, animazione e giochi.
Spiaggia di Sant'Agostino
ra terra di secca ed i frutti che ne uscivano erano di aroma e profumo senza pari. La baia di Sant’Agostino, è rinomata fra gli scalatori che vi praticano il free climbing su una delle pareti rocciose di Monte Moneta (m 359).